Dolore
“una esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale, in atto o potenziale, o descritta in termini di danno”. Definizione di dolore prodotta nel 1986 da OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e IASP (International Association for the Study of Pain)
La classificazione del dolore
• Origine. In base all’origine dello stimolo è possibile identificare 3 diversi tipi di dolore:
1)Dolore nocicettivo meccanico strutturale
2) Dolore nocicettivo infiammatorio
3) Dolore neuropatico (periferico e centrale)
• Intensità: Lieve-Grado I (da 1 a 3); Moderato- Grado II (da 4 a 6); Severo o Grave –Grado III (da 7 a 10)
• Durata:
– Il dolore acuto corrisponde ad un danno tissutale
in atto, ha una durata limitata
– Il dolore cronico, che per convenzione perdura oltre i tre mesi
Dolore oncologico
- L’OMS propone, nel dolore oncologico, un trattamento diversificato e multimodale che si avvale del ricorso alla Scala Analgesica scegliendo i farmaci a seconda dell’Intensità del dolore.
- La terapia viene infatti definita per ogni livello di intensità:– Grado I (paracetamolo o FANS/oppiacei)
– Grado II(oppiacei deboli+/- paracetamolo o FANS+/-adiuvanti)– Grado III (oppiacei for5+/-paracetamolo o FANS+/- adiuvan5)Importante tenere conto dell’impatto del farmaco su percezione e coscienza
DOLORE
- Ci protegge dal pericolo, dall’incremento di nuovo dolore
- È un segnale legato alla nostra sopravvivenza
- Non sempre è collegato ad un danno presente quindi la funzione di protezione che normalmente dovrebbe avere, viene meno.
- La percezione del dolore è soggettiva.
Dolore…
• I nocicettori si possono attivare in presenza di:
– Stimoli meccanici
– Stimoli chimici
– Stimoli termici
Quando uno stimolo doloroso arriva al cervello questo lo interpreta come una minaccia.
Nel dolore cronico il sistema si sensibilizza al dolore e quindi basta poco per attivare il sistema